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Il nuovo incentivo Transizione 5.0

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Incentivi per la Transizione digitale e energetica

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La transizione del sistema produttivo verso un modello di produzione efficiente sotto il profilo energetico, sostenibile e basato sulle fonti rinnovabili: il piano Transizione 5.0, con uno stanziamento di 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025, mira a incentivare le imprese italiane a investire in tecnologie avanzate e a ridurre i loro consumi energetici, migliorando così l’efficienza produttiva. 

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Dopo sette anni di Piano Industria 4.0, le imprese devono ora adottare una nuova mentalità: il Piano Transizione 5.0. I crediti d’imposta premiano progetti che combinano innovazione tecnologica con un risparmio energetico certificato. Il beneficio è concesso solo se si raggiunge una riduzione dei consumi energetici del 3% per la struttura produttiva o del 5% per il processo interessato. 

Interventi ammissibili

Sono agevolabili investimenti in tecnologie avanzate, autoproduzione di energia rinnovabile e formazione del personale per la transizione produttiva. Per la formazione, le imprese possono ottenere un credito d’imposta fino al 10%, con un massimo di 300mila euro, per spese legate a formatori, materiali didattici, viaggi e consulenze. 

Ammontare del credito d'imposta

Il credito d’imposta varia in base all’investimento e al risparmio energetico ottenuto. 

Cumulo

Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali che abbiano ad oggetto i medesimi costi, purchè non sia superato l’ammontare del costo sostenuto ed esclusi i crediti previsti dal Piano Transizione 4.0 nonché il credito d’imposta per investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES unica – Mezzogiorno) e nella Zona Logistica Semplificata (ZLS).

Procedura

Per accedere agli incentivi offerti dal Piano Transizione 5.0, le imprese devono seguire una procedura ben definita, semplificata dal recente decreto del MIMIT per facilitare l’adesione al programma.

Accesso alla piattaforma: le aziende possono accedere alla piattaforma di prenotazione degli incentivi, gestita dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), a partire dalle ore 12:00 del 7 agosto 2024.

Comunicazione preventiva: il primo passo consiste nell’invio di una comunicazione preventiva al GSE, che deve includere dettagli sul progetto, l’importo del credito d’imposta previsto e una certificazione ex ante sugli obiettivi di risparmio energetico. Questa comunicazione è essenziale per prenotare il credito e per avviare il processo di verifica.

Verifica e prenotazione: dopo la ricezione della comunicazione, il GSE verifica le informazioni e, entro cinque giorni, comunica l’importo del credito d’imposta prenotato. Se necessario, l’impresa ha dieci giorni di tempo per integrare o correggere i dati.

Comunicazione intermedia: entro 30 giorni dalla prenotazione del credito, l’impresa deve attestare di aver speso almeno il 20% dell’acconto previsto per l’investimento. Questo passaggio è cruciale per mantenere attiva la prenotazione.

Comunicazione finale: al completamento dell’investimento, l’impresa deve trasmettere una comunicazione finale, corredata di tutte le certificazioni richieste, tra cui una perizia asseverata sui risultati raggiunti e una certificazione contabile. Solo dopo questa fase si può procedere con la compensazione fiscale.

Inserimento del progetto: le aziende devono accedere al menù “Progetti” del portale Transizione 5.0, inserire tutti i dettagli richiesti relativi alla struttura produttiva, anagrafica operatore, anagrafica progetto e spese per il progetto. Una volta completati questi passaggi, devono scaricare, firmare digitalmente e caricare i documenti richiesti per inviare il progetto.

Esiti della domanda: se il progetto viene approvato, l’impresa riceve una “ricevuta di conferma di avvenuta prenotazione”. In caso di documentazione incompleta, la richiesta passa in stato di “interlocutorio” e l’impresa riceve una “notifica di integrazione” (apertura portale credit).

Certificazioni energetiche

Per ottenere il beneficio, è necessaria la presentazione di certificazioni da parte di soggetti abilitati, come Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), Energy Service Company (ESCo), ingegneri e periti industriali.

Periodo

Gli interventi devono essere realizzati tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025, un periodo breve data la complessità dei progetti e della documentazione richiesta.