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Il ruolo delle soft skills nell'era dell'innovazione

Toolkit di sopravvivenza nell’era digitale

Quanto sappiamo di Soft Skills?

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Le soft skills: competenze essenziali per adattarsi a un mercato del lavoro in costante cambiamento, capaci di migliorare l’efficacia personale e professionale nell’era dell’innovazione. 

Soft Skills

Nell’articolo precedente abbiamo esplorato le radici delle soft skills, dalle loro origini con l’OMS negli anni ‘90 fino alla loro crescente rilevanza nell’era dell’innovazione. Abbiamo visto come queste competenze trasversali siano diventate strumenti essenziali per navigare il mondo del lavoro in rapido cambiamento. Oggi approfondiremo ulteriormente il loro ruolo, analizzando i riferimenti normativi, i framework educativi e il legame sempre più evidente con le sfide poste dall’intelligenza artificiale.

Quali Soft Skills?

Ecco che ciò che è stato seminato negli anni ‘90 matura negli anni 2000 e porta l’Unione Europea a recepire la spinta dell’OMS in un percorso lungo che culmina con la pubblicazione nel 2018 di una Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europeo: l’European Framework for Key Competencies for Lifelong Learning, un documento lungo più di 100 pagine in cui viene descritto il processo di costruzione del framework, vengono menzionate le 8 aree di competenza base e la roadmap per l’approfondimento e diffusione del nuovo approccio. Ma in realtà non esiste al momento un riferimento univoco che definisca un set di competenze, un metodo educativo o uno strumento di misurazione riconosciuti come gli unici validi. Tanti sono i progetti e documenti che realizzano liste e approfondimenti sulle competenze, tra cui il European Catalogue of Soft Skills References del 2021 (01 Catalogue EN.pdf (europa.eu). 

In Italia, nel 2007, il MIUR ha pubblicato il DM n.139 con cui ha assorbito le direttive europee all’interno del proprio sistema educativo individuando come aree di competenze trasversali:  

  • Imparare ad imparare 
  • Progettare 
  • Comunicare (comprendere/rappresentare) 
  • Collaborare e partecipare 
  • Agire in modo autonomo e responsabile 
  • Risolvere problemi 
  • Individuare collegamenti e relazioni 
  • Acquisire ed interpretare l’informazione 

Quale relazione con l’Intelligenza Artificiale?

Se, almeno agli esperti, la direzione è chiara da 3 decenni ormai, l’avvento dell’AI conferma, rafforza e accelera la centralità delle soft skill nel mondo del lavoro e quindi la necessità di rafforzare l’educazione a riguardo. L’AI rappresenta ad oggi l’apice dello sviluppo tecnologico ma quest’apice è destinato a spostarsi e cambiare. Ciò che caratterizza davvero le tecnologie AI è la loro capacità di imparare, cosa che comporta un cambiamento veloce, costante e a volte persino imprevedibile del ruolo che le macchine ricoprono nei processi produttivi. Diventa estremamente importante quindi “Imparare ad imparare” ma anche avere una buona capacità di “Problem-solving” di fronte a macchina fallibili, possedere Competenze Etiche, soprattutto quando si programmano le AI ma anche quando ci si interagisce, così come saper Comunicare in quanto la qualità degli output di AI dipende in grossa parte delle nostre capacità di chiedere e domandare